Mostre e Concorsi
Dicono di me
“Il segno plastico si esprime senza interruzione e conferisce ad ogni figura una unità di materia e di impulso vitale, capace di suscitare intensa meraviglia per l’incanto creativo, e forte emozione per quel suo apparire nella piena risignificazione ideale.
Persegue l’artista una morfologia morbida, tenuta sempre sulla linea della raffigurazione dell’assomiglianza del modello, tuttavia sempre e in pari tempo si prefigge di conservare quella libertà espressiva che meglio sa rapportarsi all’interpretazione e alla riassunzione di quelle qualità interiori, che l’artista sa leggere nello spazio più interiore della persona.
Quest’attitudine consente a Fidani di dilatare o restringere i percorsi morfologici, fissandoli entro quelle misure che meglio delineano la sua rilevazione delle connotazioni spirituali e fisiche del soggetto proposto alla raffigurazione.
La cura delle forme e l’attenzione ai particolari non mortificano l’identità espressiva, che l’artista si impegna, come già abbiamo detto a preservare dalla piatta raffigurazione naturalistica riuscendo a conservare il suo discorso entro proposte espressive di più alto orizzonte.
L’impegno di Fidani così definito e di continuo sorvegliato nella prassi, non può non produrre che opere di alta qualità estetica e di superiore originale raffinatezza, espresse anche nei dettagli perseguendo una compiutezza formale che esalta ogni operazione, con forte partecipazione di intelligenza e manualità”.
– Stefano Trojani
“Le opere di Antonio Fidani nascono da un disciplinato esercizio interiore, alla ricerca del senso della bellezza. Un esercizio che diventa malinconica necessità quanto più lo sguardo si avventura tra le morbidezze e i cammini, rotondi e intatti, dei corpi femminili, che dischiusi e pregni della purezza della materia, celebrano il fascino crepuscolare dell’attesa e del desiderio non ancora appagato”.
– Alessandra Morelli (Stanze Aperte), 2007
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